Roma. Con la consueta passerella alle 23.15 di venerdì 19 gennaio, in Piazza Righi a Madonna di Campiglio, si è conclusa con la vittoria di Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini la 30^ Winter Marathon, disputata su due tappe per 410 chilometri di gara, 60 prove valide - sulle 62 previste - e nove passi dolomitici fra i quali Pordoi e Gardena. L'equipaggio della Scuderia Franciacorta Motori, a bordo della Fiat 508 S Balilla Sport del 1933, ha anche conquistato il Trofeo UBI Banca.
Al secondo posto a sole 4 penalità Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Porsche 356 C Coupé del 1963; terzi i vincitori della scorsa edizione Alberto Aliverti e Alberto Maffi su Fiat 508 C del 1937 della Franciacorta Motori. Quarta posizione per Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia del 1937, davanti ad Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Fiat 508 C del 1937.
Fra le scuderie successo della Franciacorta Motori, con 4 equipaggi nei primi 8 posti, seguita da Classic Team Eberhard e Emmebi 70.
Emanuela Cinelli ed Elisabetta Roselli (Franciacorta Motori) vincono il Trofeo BST Tubi, riservato agli equipaggi femminili, a bordo di una Mercedes-Benz 250 SL del 1967. Al miglior equipaggio interamente straniero, composto dai coniugi svizzeri Stefano e Susanna Ginesi, all'esordio in questa gara su Porsche 914/6 del 1970, è andato il Trofeo Vega; al secondo posto Luca Prencipe e Roberto Felici su Porsche 911 T Targa del 1969 e i tedeschi Christian Piesch e Tanja Martens su Porsche 356 A Coupé del 1956.
Il Trofeo DIGITECH, riservato alle vetture anteguerra, va a Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Fiat 508 C del 1938, che si sono aggiudicati anche il "Borino S" messo in palio dall'azienda di servizi di cronometraggio sportivo; seconda piazza per Lorenzo e Mario Turelli e terza per Gianmario Fontanella-Alessandro Malta, entrambi su Lancia Aprilia e vincitori di un pressostato "Sentinel".
Nel Trofeo EBERHARD, dedicato ai primi 32 classificati, si affermano Ezio Sala e Gianluca Cioffi su Lancia Aprilia del 1937, che battono in finale Riccardo Roversi e Michele Bellini su Lancia Aurelia B20 del 1954. Terzi Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Fiat 508 C del 1937. A loro tre orologi della collezione Tazio Nuvolari, consegnati ai piloti dall'AD di Eberhard &Co. Mario Peserico e dal campione del Mondo rally Miki Biasion.
Molti i premi speciali assegnat. Quello messo in palio dal Centro Porsche Brescia alla prima vettura della casa tedesca con equipaggio bresciano (Peli-Donà su una 911 L del 1968) e alla prima nella classifica generale (Barcella-Ghidotti). Un voucher per l’acquisto di quattro cerchi in lega offerto da MAK ai primi iscritti di questa edizione: Matteo Belotti ed Emiliano Monella su Lancia Aprilia del 1937. Una coppia di fari Lucas offerti da British Racing Green all'equipaggio esordiente formato da Stefano e Susanna Ginesi. Un iPad Apple messo in palio da Garedepoca a Belometti-Vavassori; un jump starter di Intec a Richard e Tom Cartwright (ultimo equipaggio classificato su MGA del 1956); un set di posate offerto da Bugatti Italy al miglior equipaggio nella PC del Passo Pordoi (Codeluppi-Coriani su Porsche 356 A Coupé del 1958); una replica di arma da fuoco di Uberti al miglior equipaggio nella PC del Passo Mendola (Tabacchi-Deganello sulla Mercedes-Benz 300 SL ‘Ali di Gabbiano’ del 1956). Altri premi sono stati offerti da Villa Trasqua, Yokohama, Coyote, Scaglietti, Automotoretrò, Auricchio, Ambrosi e APT Campiglio.
questa news è anche su https://www.facebook.com/acicsai/
Comunicato a cura della redazione privo di valore regolamentare