Duecentoventi iscritti al Nevegal

La gara questo fine settimana
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Roma. Dirittura d'arrivo per la 47^ Alpe del Nevegal, gara di velocità in salita valida per il Trofeo Italiano e per il campionato austriaco, in programma sul “Colle dei Bellunesi”.

Sono ben 220 i piloti, tra italiani e stranieri, che hanno aderito alla manifestazione organizzata da Tre Cime Promotor asd. Tra loro il campione europeo e italiano, e quattro volte vincitore all’Alpe, Denny Zardo, su Norma M20; l’austriaco Felix Pailer, su Lancia Delta evoluzione; Diego Degasperi, su Osella FA30 Zytek; l’austriaco Karl Schagerl, su Volkswagen Golf R TFSI, già vincitore assoluto al Nevegal nel 2016; il tedesco Alexander Hin, su Osella PA 30; Stefano Di Fulvio, su Osella PA 30 Zytek; il pluricampione italiano Rudi Bicciato, su Mitsubishi Lancer Evo; il ferrarista Roberto Ragazzi, vincitore in Nevegal nel 2005.

Il percorso si sviluppa su 5.500 metri, dal rettilineo di Caleipo fino all’Alpe in Fiore

Grazie alla grande disponibilità della famiglia De Salvador e di Giorgio Facca, anche quest’anno la corsa ricorderà due grandi personaggi bellunesi del motorsport: Lino De Salvador, primo licenziato DAP d’Italia e per lustri prezioso collaboratore di Tre Cime Promotor; Mario Facca, campione del volante a cavallo degli anni ’50, ‘60’, ’70, con partecipazioni alla 1000 Miglia e alla Targa Florio, fra i principali promotori della ripresa dell’Alpe del Nevegal nel 1989.

Il premio “Lino De Salvador” sarà assegnato al primo assoluto, al primo bellunese, al primo under 25 e alla prima pilota; il “14° Memorial Mario Facca” andrà invece all’autore del miglior tempo assoluto (gara 1+gara 2) fra le auto storiche.

Tre Cime Promotor Asd e la 47^ Alpe del Nevegal onoreranno Giovanni Festuccia, grande ufficiale di gara, persona di alta moralità e appassionato dei motori, stroncato da un improvviso malore lo scorso 31 dicembre, consegnando un premio dedicato a un Ufficiale di gara di comprovato spessore.

La 47^ edizione della corsa celebrerà i cinquant’anni attività del marchio bellunese ReBo, con i prototipi realizzati dal progettista cadorino Renato Bombassei. La prima ReBo realizzata, la tipo 01, ancora priva di carrozzeria, venne messa in moto per la prima volta il 3 ottobre 1971, ai 1400 metri di quota dei Piani di Danta. Per celebrare questo significativo anniversario l'apripista ufficiale della competizione sarà la bellissima ReBo 05 del pilota romagnolo Mario Forlani.

foto Roby Previato: Bicciato
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Comunicato privo di valore regolamentare a cura della redazione ACI Sport (mauro_de_zordo@csai.aci.it)