Sul circuito di Road Atlanta, la quarta tappa del Campionato Italiano ACI Esport Gran Turismo iRacing 2024, ha offerto uno spettacolo di abilità e strategia, rialluminando la gara con un mix di dramma e competizione serrata. Il tempo ha giocato un ruolo fondamentale: dal diluvio notturno che ha reso la pista bagnata all’inizio, a un terreno di gara imprevedibile che asciugava man mano che le ore passavano.
Durante le qualifiche, la scelta delle gomme era cruciale. Ivan Machado Perez del team RealFeed Motorsport faceva la scelta azzeccata optando per le slick, guadagnandosi la pole position. Marcello Caserta di Absolute Motorsport Acelith su Ferrari, Niccolò Venditti dello stesso team, e Mattia Colnaghi di G-eSports Racing Team su Lamborghini lo seguivano da vicino. Al contrario, la scelta delle gomme da bagnato penalizzava pesantemente altri concorrenti, con l’Audi di Stefano Prandi di CUBE CONTROLS Reparto Corse in undicesima posizione, Andrea Bristot di MAG-Performance in tredicesima, e Federico Godoy, compagno di team di Bristot, relegato addirittura al ventunesimo posto.
La prima manche era segnata da numerosi incidenti a causa delle condizioni variabili della pista. Il poleman Machado Perez commetteva un errore fatale anticipando la partenza, errore che gli costava un Drive Through imposto dai commissari di gara. Anche Colnaghi riceveva una penalità di 5 secondi per aver sorpassato Venditti prima dello start. Nonostante le difficoltà iniziali, Machado mostrava grande confidenza, guadagnando terreno prima di dover scontare la sua penalità. Andrea Bristot, partendo dal centro del gruppo, intraprendeva una notevole rimonta, superando dapprima le Porsche di Andrea Del Piccolo di ADX Racing eSports e Andrea Pagnini di ATK Simracing, e lanciandosi all’inseguimento di Prandi e Luke Andrews di CUBE CONTROLS Reparto Corse. Tuttavia, la gara era pesantemente influenzata da incidenti multipli: Godoy e Orazio Principato di Absolute Motorsport Acelith andavano in testacoda, mentre Cesare Azzolini e Roberto Castellozzi si scontravano lateralmente, perdendo diverse posizioni.
Al decimo giro, l’incidente più grave: un contatto tra Biasatti e Venditti coinvolgeva i malcapitati Bristot e Prandi, ponendo fine alla loro gara. Al tredicesimo giro, mentre Machado rientrava ai box per il suo drive through, perdendo la testa della corsa, Alessandro Marras di MAG-Performance prendeva il comando, nonostante anche lui avesse una penalità di 5 secondi da scontare. Nel frattempo, Perez Machado perdeva il controllo del suo veicolo e, dopo un ritorno in pista giudicato pericoloso dai commissari, veniva squalificato dalla gara. Nel finale, Mattia Colnaghi superava Marras, conquistando una vittoria al cardiopalma. Terzo si classificava Andrea Stefanina.
La seconda manche, corsa sull’asciutto, vedeva Andrea Dalla Valle di Absolute Motorsport Acelith partire dalla pole, ma veniva presto coinvolto in un incidente con Riccardo Tocu di RealFeed Motorsport. Un grosso incidente che coinvolgeva numerosi piloti, tra cui lo stesso Tocu, Godoy, Bristot e Alessandro Torchio, ha portato all’intervento della safety car.
Dopo la ripartenza, Luke Andrews prendeva la testa della gara, seguito da Del Piccolo, Pagnini, Marras e Colnaghi. Marras e Colnaghi mostravano un ritmo superiore, superando presto Pagnini e Del Piccolo. Verso la fine della gara, Marras tentava ripetutamente di sorpassare Andrews, che però si difendeva con abilità. Colnaghi cercava di approfittare della situazione, senza però trovare l’occasione per passare Marras. La vittoria in questa manche andava pertanto a Luke Andrews, con Marras e Colnaghi a completare il podio. Nonostante le difficoltà, Bristot riusciva a finire nono, anche se penalizzato di 5 secondi.
In classifica generale, Bristot mantiene quindi un margine sugli inseguitori, ma è ora Andrea Stefanina, grazie al sesto posto nella seconda manche, a salire al secondo posto, sorpassando Godoy. La competizione si fa sempre più intensa mentre il campionato procede verso le fasi cruciali, promettendo ulteriori colpi di scena e sfide appassionanti.
(comunicato a cura dell'ufficio stampa SIM Racing ACI Sport)