Il secondo round del Campionato Italiano ACI Esport Formula 4 iRacing al Circuit de Ledénon ha portato con sé una serie di emozioni che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. Dopo l’entusiasmante debutto al Rudskogen Motorsenter, i piloti erano determinati a dimostrare il loro valore su un tracciato tecnico e impegnativo come quello francese. Il Circuit de Ledénon, con le sue curve cieche e i dislivelli, ha messo a dura prova le abilità dei partecipanti, offrendo spettacolo e competizione ad ogni curva.
Le qualifiche del secondo round hanno visto Tommaso Zappalà del Tatum Racing Team ottenere la pole position con un tempo di 1:17.666, distanziando di soli due millesimi il suo compagno di squadra Matteo Aurucci, e di tre millesimi Mattia Colnaghi del MAG-Performance. La quarta posizione è stata conquistata da Pablo Caroleo, anch’egli del MAG-Performance, a soli due decimi di secondo dal leader, a dimostrazione dell’eccezionale grado di competitività della griglia di partenza.
La prima manche ha visto una partenza pulita, con Zappalà e Aurucci che hanno mantenuto il comando, seguiti da vicino dai due piloti del MAG-Performance, Colnaghi e Caroleo. Sin dalle prime fasi, è stato chiaro che la gara sarebbe stata intensa. Nelle retrovie, però, non sono mancati gli incidenti. Fabrizio Belziti e Matteo Kuenzer, protagonisti del primo round a Rudskogen, sono andati al contatto coinvolgendo anche Emanuele Olivieri, il cui incidente ha messo fine alla sua gara. Questo evento ha immediatamente rimescolato le carte, con Belziti e Kuenzer costretti a ripartire dal fondo del gruppo.
Al secondo giro, Aurucci ha difeso strenuamente la seconda posizione dagli attacchi di Colnaghi, permettendo a Zappalà di guadagnare qualche metro di vantaggio. Nel frattempo, nelle retrovie, una carambola ha visto coinvolti Leonardo Lubiana, Riccardo Tornesello, Fabio Proni e Roberto Catalano, con le vetture che si sono scontrate in curva Triple Gauche, uno dei punti più insidiosi del tracciato. Questa serie di incidenti ha evidenziato la difficoltà del circuito, dove un piccolo errore può avere conseguenze significative. Nonostante il caos nelle retrovie, la battaglia per le prime posizioni è proseguita con grande intensità. Al quinto giro, Colnaghi ha tentato un attacco deciso su Aurucci, riuscendo a superarlo, costringendo così questo ad una manovra che ha coinvolto in un contatto fratricida il compagno Leonardo Luis D’Alcamo. Questo incidente ha relegato D’Alcamo in dodicesima posizione, mentre Aurucci è stato costretto al ritiro. La lotta per la quinta posizione è stata altrettanto avvincente, con Giacomo Murgia che è riuscito a superare Andrea Muscolino del Simulife Racing dopo una serie di sorpassi spettacolari.
Negli ultimi due giri, la gara ha raggiunto il suo apice con una battaglia straordinaria tra Zappalà e Colnaghi. Quest’ultimo ha provato diverse traiettorie, cercando di sorprendere Zappalà con inserimenti all’interno e all’esterno di ciascuna curva. Zappalà, però, ha difeso magistralmente la sua posizione, dimostrando una grande abilità nel mantenere la calma sotto pressione. Alla bandiera a scacchi, i due piloti hanno tagliato il traguardo praticamente appaiati, con Zappalà che ha prevalso per soli 48 millesimi di secondo, un finale mozzafiato ed esaltante.
La seconda manche ha visto Federico Ramoni partire dalla pole position, seguito da Patrick Pellegrino e Andrea Muscolino. Pablo Caroleo, autore di un taglio di pista, è stato penalizzato con uno slow down che lo ha costretto a cedere le prime posizioni. La gara è stata caratterizzata da una serie di errori e contatti che hanno continuamente rimescolato le posizioni. Ramoni, partito in testa, non è riuscito a mantenere il ritmo, commettendo alcuni errori che lo hanno fatto scivolare fino alla settima posizione. Al quarto giro, Pellegrino ha perso il controllo finendo nella ghiaia, permettendo a Giacomo Murgia di prendere il comando. Tuttavia, pochi giri dopo, anche Murgia ha commesso un errore simile, cedendo la testa della gara a Muscolino. Nelle retrovie, gli incidenti hanno continuato a influenzare il corso della gara. Leonardo Lubiana, Fabio Proni e Riccardo Tornesello sono stati coinvolti in contatti multipli, mentre Anche la Rocca, Olivieri e lo sfortunato Belziti hanno visto la loro gara rovinata da incidenti. Nel frattempo, Mattia Colnaghi ha messo in mostra un’altra prestazione eccezionale, culminata con i sorpassi su Matteo Kuenzer e Giuseppe Lo Faro. La battaglia tra Colnaghi e Lo Faro è stata particolarmente intensa, con il primo che ha dovuto ripartire dalla decima posizione dopo essere stato toccato sul posteriore da Lo Faro. Questo incidente ha comportato una penalità di 15 secondi per Lo Faro, che ha visto svanire il secondo posto in favore di Kuenzer, retrocedendo all’undicesima posizione.
Dopo il secondo round, la classifica generale ha subito cambiamenti significativi. Tommaso Zappalà è il nuovo leader con 81 punti, seguito da Pablo Caroleo con 72 punti e Matteo Kuenzer con 64 punti. Andrea Muscolino, grazie alla vittoria nella seconda manche, è salito al quarto posto con 63 punti, mentre D’Alcamo, con le sue prestazioni costanti, occupa la quinta posizione con 56 punti. Con la nona posizione in manche due Colnaghi limita i danni, ma deve accontentarsi della sesta posizione a 53 punti. Questi risultati riflettono l’intensità e la competitività del campionato, dove ogni gara può ribaltare le sorti della classifica.
Il prossimo appuntamento al WeatherTech Raceway at Laguna Seca è molto atteso. Questo tracciato, con le sue curve strette e i dislivelli, rappresenta una sfida tecnica di alto livello. Il famoso “Cavatappi” è una delle sezioni più iconiche del circuito e richiede precisione assoluta. I piloti dovranno affrontare con grande attenzione questo tratto, consapevoli che un errore potrebbe compromettere seriamente la loro gara. Le aspettative sono alte, e i piloti sono determinati a dimostrare il loro valore su uno dei circuiti più difficili del calendario.
(comunicato a cura dell'ufficio stampa SIM Racing ACI Sport)