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L’impronta culturale e la passione per il design in Emilia Romagna  si esprimono anche attraverso una rete di piccoli – forse poco conosciuti – musei sparsi lungo tutto il variegato territorio della regione. Alcuni sono decisamente curiosi e sorprendenti. Pensiamo a quello dedicato alla bilancia e sito a Campogalliano, in provincia di Modena. Una raccolta di questo prezioso – e simbolico – strumento che è nata giusto quarant’anni fa, raccogliendo oggetti di provenienza nazionale databili soprattutto tra la la fine del XIX e la prima metà del XX secolo, tra artigianalità e cultura del lavoro. Due passaggi obbligati se si vuole comprendere l’anima vera di questa terra. Sulla stessa falsariga troviamo le raccolte dedicate a una delle produzioni tipiche dell’area, quella della ceramica. Non si possono, quindi, non segnalare il Museo della ceramica del Castello di Spezzano a Fiorano Modenese  che espone manufatti di produzione artigianale e industriale locale e racconta anche le innovazioni tecnologiche introdotte in particolare dalla fine dell’Ottocento e il Centro di documentazione dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica che è sito a Sassuolo e contiene circa un migliaio i pezzi che rappresentano il meglio nel settore proveniente da ogni regione d’Italia. Sempre per restare sul tema, ci si sposta a Imola dove ha sede il Museo – Centro di documentazione storico-artistica G. Bucci che testimonia la storia di una realtà imprenditoriale locale attiva fin dal 1874 per un’esibizione alla quale partecipano nomi significativi della cultura nazionale, come Gio Ponti, Arnaldo Pomodoro Paolo Portoghesi.