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L’Italia è, si sa, una delle principali mete turistiche a livello mondiale. Le bellissime città d’arte, le coste meravigliose, le montagne, costellate di storia e di storie richiamano milioni di persone da ogni angolo del mondo. Anche in questo comparto, l’Emilia-Romagna è una regione di punta. La conferma arriva dai dati sulla presenza turistica nella regione. Complessivamente, le presenze nel 2023 hanno superato i 61 milioni, con una crescita rispetto al 2022 dell’1,9%. Fra i numeri che meglio spiegano il fenomeno turistico in questa zona dell’Italia, ci sono quelli relativi agli arrivi degli stranieri che sono stati 16,4 milioni nel 2023 con una permanenza media che ha superato i quattro giorni di permanenza.

Quasi il 70% dell’intero movimento turistico regionale si concentra sulla Riviera con le sue interminabili spiagge e le mille attrazioni, ma non si può dimenticare l’ottimo risultato delle città d’arte – Bologna in testa, ovviamente – che collezionano il 15% delle presenze. Un altro aspetto, forse meno noto, del turismo in terra d’Emilia-Romagna è quello rappresentato dalla montagna. L’Appennino, con le sue vette, i boschi, i luoghi straordinari, ha comunque collezionato, il 4,9% delle presenze turistiche. Infine, merita menzione anche il comparto termale che è stato quello che più ha sofferto il periodo del Covid e che sta oggi cercando di risalire la china, registrando comunque, nel 2023, un miglioramento dell’1,4% rispetto al 2022.