Alfio Bordonaro e Marcello Bono vincono l'Italian Baja d'Autunno

Con la Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, l'equipaggio siciliano della Poillucci Team s'aggiudica a sorpresa l'ultimo round del CI Cross Country 2017 e termina la stagione con l'affermazione nel Suzuki Challenge. Andrea Tomasini e Mauro Toffoli sono secondi assoluti in gara e primi del Gruppo T1 con il Suzuki Grand Vitara 3.6 V6. Terzi assoluti sono Andrea Alfano e Carmen Marsiglia, vincitori del Trofeo Nazionale Conduttori Gruppo T2 con il Grand Vitara 1.9 DDiS Ramingo 4x4.
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Hanno superato il non perfetto funzionamento della centralina elettronica del loro Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS. Hanno superato indenni tutte le insidie di un tracciato dal fondo mutevole e particolarmente smosso, ricco di profonde buche e di elevata presenza d'acqua nei guadi, ed anche la fitta nebbia quasi conoscessero il percorso di gara come dei piloti locali, incuranti dall'arrivare dagli antipodi di Valvasone. Hanno mantenuto calma olimpica per i due giorni di gara e si sono fatti trovar nel posto giusto, al momento giusto, insomma: i siciliani Alfio Bordonaro e Marcello Bono hanno vinto meritatamente l'Italian Baja d'Autunno 2017.

L'equipaggio catanese della Poillucci Team, ha tagliato per primo il traguardo della cava di Mosele, dell'ultimo round della stagione, seconda affermazione assoluta in carriera, dopo un duello serrato con Andrea Alfano e Carmen Marsiglia.

 

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E' stato un fine settimana decisamente adrenalinico, quello vissuto tra le pietraie del Tagliamento, autentica palestra per i fuoristradisti che si sono presentati in trentanove ai blocchi di partenza della gara organizzata da Fuoristrada Club 4x4 Pordenone, con una prima giornata ricca di colpi di scena. L'Italian Baja d'Autunno infatti inizia con una prima notizia che non t'aspetti: fermato da un inconveniente al cambio del Grand Vitara 3.6 V6 T1, si ritira l’atteso Andrea Dalmazzini. La seconda news è dello stesso tenore: prende il comando della classifica assoluta con un gran tempo nella prima prova Elvis Borsoi, ma il veneto campione italiano deve poi fermarsi e terminare nelle retrovie, per la rottura di un particolare del mozzo di una ruota del suo Toyota Toyodell. Anche la terza notizia non è delle migliori: passa in testa il pordenonese Andrea Tomasini, a bordo del Suzuki Grand Vitara 3.6 V6 T1 nei colori ufficiali della Casa di Hamamatsu, ma incorre in un dritto nel corso del terzo ed ultimo settore selettivo della tappa e scivola in quarta posizione. La quarta news non si discosta: Emilio Ferroni si ferma per la rottura del differenziale del suo Suzuki, all'assistenza i tecnici si prodigano per la sostituzione dell'organo meccanico nel tentativo di rientrare in gara, senza riuscirci. A passare al comando è quindi Alfano, che chiude la prima tappa davanti a tutti. Il pilota manager di Varese non supera indenne il quarto settore selettivo, primo del secondo giorno, e per un problema alla turbina perde la leadership assoluta a favore di un perfetto Bordonaro. Sempre al vertice della classifica assoluta, il siciliano si conferma vincente nel finale, dove il veneto Borsoi si segnala più veloce di tutti nelle ultime prove cronometrate con il Toyota Toyodell al pari di Tomasini.

L'ultimo round della stagione si chiude nello scenario del "Valvadrom" offuscato della nebbia, ma con le brillanti affermazioni di Bordonaro nell'assoluta e in Gruppo T2, aggiudicandosi la classifica del monomarca Suzuki Challenge ed anche l'alloro finale, ma non il titolo nazionale di T2, che invece va ad Alfano.

Il pilota della Ramingo, s'aggiudica il primo titolo in carriera, piazzandosi al terzo posto assoluto in gara, alle spalle di un efficace Andrea Tomasini. Il friulano è secondo assoluto, portando in casa Suzuki l'affermazione in Gruppo T1 ed i punti per confermare alla Casa di Hamamatsu il titolo Costruttori.

 

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Quarto assoluto, terzo di Gruppo T2 è Trivini, su Mitsubishi Pajero 3.2 DID, precedendo il bergamasco Algarotti, quinto a bordo dello Yamaha Quaddy T3 già nella sperimentale versione 2018 con il quale acquisisce i punti per passare al secondo posto della classifica generale di campionato, diventando il Vicecampione 2017 che va a far paio con il titolo di T3 già acquisito in precedenza.

Sesto è il rientrante Claudio Petrucci, quarto di T2 e davanti al siciliano Riccardo Milazzo, settimo e quinto di T2, precedendo Mora ed il ferrarese De Angelis. Decimo della classifica del CI Cross Country Rally è Ceotto, secondo di Gruppo T1 con l'Isuzu Suzudell. Tra i più sfortunati e costretti a lasciar tra le pietraie minuti preziosi, sono Giuseppe Ananasso e la veneta Margherita Lops, rallentati nel passaggio in una fangaia.

Il veneto Francesco Ceschin, in coppia con Simone Feraboli, vince la gara del Gruppo TH a bordo del Nissan Navara, davanti a Mauro Cantarello e Simone Grossi, mentre il leader della classifica assoluta Augusto Grandi termina al sesto posto dopo ottima prima tappa.

Il gruppo TM ed il miglior crono assoluto della gara è stato ottenuto da Graziano Scandola, primo con il Polaris Razor, precedendo il giovane Amerigo Ventura, secondo con lo Yamaha Quaddy ed a Mauro Vagaggini. Il pordenonese, in coppia con Manuela Perissinotti, è terzo di Gruppo, dopo essere stato in lotta per il vertice assoluto nelle prime battute di gara firmando però il Trofeo Nazionale del Gruppo TM, con lo Yamaha Quaddy.