Al "Vermentino" Manfrinato rallentato da forature, Marchioro rischia

L'esperto pilota di Monselice, affiancato da Condotta sulla Skoda Fabia Autoservice, è ulteriormente attardato dalla terza foratura, anche il più giovane padovano ha perso del tempo "tirando" una staccata.
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Prosegue il viatico non proprio fortunato per Giovanni Manfrinato. Dopo aver segnato che "... avevano dato l'illusione di giocarcela ..." come ha commentato il navigatore Tiziano Condotta, sono state due forature a tener lontano dalla lotta che conta l'equipaggio padovano e ulterior ritardo l'hanno pagato questa mattina con la terza foratura nella prova di San Salvatore"

Marchioro deve attaccare per muovere la sua posizione in classifica, ora sesto assoluto preceduto da Trentin e seguito da Della Casa. Nella sesta piesse, la penultima, il veneto arriva forte con la Skoda Fabia in una destra 4, dopo un lungo salto e deve far ricorso ad una intraversata per rallentare la corsa e girare in curva.

Si attendeva qualcosa di più Fabrizio Andolfi dall'esordio con auto nuova, gomme nuove e terra nuova. Era da tanto che non correvo sulla terra, ed è quindi tutto nuovo per me, compreso e soprattutto come assettare al meglio l'auto in funzione delle gomme". Il savonese in coppia con il pavese Mangiarotti, è settimo tra Della Casa, sesto, e Ricci ottavo ed anch'egli in difficoltà con la Ford Fiesta.

 

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Il senese Valter Pierangioli, con la Guzzi sulla Mitsubishi Lancer, conduce la R4, precedendo con grande margine di vantaggio il pordenonese Lino Zanussi, figlio di Andrea, navigato da Cargnelutti e impegnato a raggiungere il traguardo di Berchidda.

"Ho alzato l'assetto rispetto alla precedente gara della Liburna, prevedendo strade più rotte rispetto le toscane, ma è difficile da interpretare, da capire" Afferma il veneto Mattia Codato, autore comunque di una buona gara che gli permette d'essere secondo di Gruppo N4, alle spalle del locale Fabrizio Marrone, leader con la Mitsubishi Lancer.

 

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Terzo di R2B è l'arzachenese Liceri, alle spalle di Beltramini e Dallamano, trovandosi meglio sulle strade di oggi, meno scivolose e insidiosi.