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Paolo Andreucci e Rudy Briani su Skoda Fabia R5 si aggiudicano il primo passaggio su “Alpe di Poti”, prova inaugurale del Rally Città di Arezzo Crete Senesi e Valtiberina da ripetere altre due volte per completare la prima giornata di gara. 10’31.4 il tempo del pluricampione che si è lanciato subito in testa alla classifica assoluta e ha lanciato di nuovo la sfida ad Umberto Scandola, arrivato ad Arezzo da leader del tricolore. Lo scaligero, insieme a Danilo Fappani su Hyundai 20 R5, è partito per primo in prova speciale davanti al gruppo delle 72 vetture moderne ed ha chiuso con 6.9’’ di distacco. Qualche problema di temperature alla vettura coreana che è andata in protezione già in questo primo tratto. Terzo tempo su questa prova iniziale registrato da Simone Campedelli e Gianfranco Rappa (Volkswagen Polo R5) con un ritardo di 10.6’’ da Andreucci, appena tre decimi meglio rispetto al boliviano Bruno Bulacia con Marcelo Der Ohannesian su Skoda Fabia R5.
Alle spalle dei migliori del Campionato Italiano Rally Terra chiude quinto sulla PS1 Alpe di Poti Nicolò Marchioro, vecchia conoscenza del tricolore, al Valtiberina con ambizioni di vertice nel Raceday insieme a Marco Marchetti su altra Fabia R5. 19.3’’ il gap del padovano dalla vetta. Sesto crono per Massimiliano Tonso e Corrado Bonato, partiti subito bene sulle speciali toscane e apparsi in fiducia sulla Skoda Fabia R5.
Più difficoltà del previsto per Enrico Oldrati su Fabia R5, tra i più attesi del Terra, che perde 36.1'' da Andreucci e trova difficoltà con le note soprattutto nel primo tratto di prova. L'Aple di Poti si rivela molto insidiosa e, a detta di molti protagonisti, piuttosto scivolosa come riscontrato anche da Tamara Molinaro, prima nel Femminile ma in 17a posizione assoluta con 44.3'' di distacco.
Ritiro tra le R5 per Tullio Luigi Versace che accusa una foratura con la Fabia R5 e si ferma in prova.
