Costenaro-Bardini in testa dopo la PS6. Ora hanno 10'' da gestire per il gran finale

Il pilota vicentino ha vinto 4 prove su 6 allungando su Andreucci-Briani, meno in difficolta' peró rispetto alla mattinata. Terzi Ciuffi-Cigni tallonati da Panzani-Pinelli.
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Sei prove corse sulle sette previste al Val d’Orcia e davanti a tutti, con 10 sudatissimi secondi di margine, c’è Giacomo Costenaro. Il pilota vicentino navigato da Justin Bardini ha vinto tutti i passaggi sulle “San Casciano dei Bagni” e “Castiglioncello del Trinoro”, contrastando così il ritorno di fiamma dei campioni Paolo Andreucci e Rudy Briani, equipaggio che si è portato a casa invece entrambe le “Radicofani”. Dopo una mattinata in cui il pilota garfagnino ha subito il dover fare da apripista, difficoltà ben sfruttato da Costenaro, le carte in tavola sono cambiate grazie ad un ordine di partenza rivoluzionato, e così Andreucci si è rifatto sotto riportando la sfida sul filo dei decimi. Nell’ultima PS6 infatti il distacco tra i due è stato di appena 0.3’’. Adesso Costenaro ha un vantaggio di 10.3’’ da gestire nel corso dell’ultima prova speciale del Rally della Val d’Orcia, la più breve “Radicofani 3”. Terzo sul gradino provvisorio sale Tommaso Ciuffi navigato da Pietro Cigni, che nelle ultime prove è riuscito a tamponare la rimonta di Luca Panzani, lucchese navigato da Francesco Pinelli che dopo un inizio più sofferto si è messo a caccia del podio; i due distano 40’’ dalla vetta ma tra di loro ci sono, dopo oltre 65km di prove cronometrate, solo 4.6’’. Chiude la top 5 il sammarinese Jader Vagnini, sempre costante con Martina Musiari nel guadagnare prova dopo prova margine su coloro che seguono. 


Anche Dati-Ciucci, con 1’10.2 di ritardo da Costenaro, hanno un bel margine da gestire per mantenere la sesta posizione, anche perchè dietro la lotta per la settima è ben più accesa. Tali, Hoebling e lo sloveno Novak sono accalcati in 1.4’’, pronti a giocarsi il miglior piazzamento nel corso dell’ultima prova “mondiale” valdorciana. Agguanta la top 10 Enrico Oldrati con Elia De Guio alle note, pilota che dopo aver subito un grande distacco in mattinata è riuscito a ritrovare un po’ di ritmo fino a strappare, nella PS6, il terzo miglior crono.

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Tra le N5 perde quota Aronne Travaglia, protagonista incontrastato della prima fase di gara sulla sua Ford Fiesta, che incappa in una foratura al secondo passaggio della "Radicofani" dopo appena 2km. Non avendo spazio per fermarsi, ha proseguito ancora 1km prima di sostituire l'anteriore destra e proseguire la sua corsa. Prima apparizione davvero sfortunata per il pilota statunitense Mark Piatkowski. La sua prima esperienza fuori dagli USA si è conclusa sulla PS4 “Radicofani”, mentre era al secondo posto di classe N5 a 35.2’’ dal leader Travaglia, a causa della rottura della cinghia di servizio della sua Volkswagen Polo condivisa con il navigatore Alessio Angeli, dopo 2km di prova. Una noia che causato problemi all’idroguida e il conseguente stop forzato. Ora Davide Negri comanda la classifica di classe navigato da Marco Zegna.

Sfida a colpi di scratch anche nella categoria Due Ruote Motrici. I protagonisti in questo caso sono i giovanissimi Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi che hanno lanciato la loro Peugeot 208 gommata Michelin al vertice della speciale classifica con 32’’ di vantaggio sulla gemella Rally4 ma gommata Pirelli di Giorgio Cogni e Alessandro Cervi. Tre prove vinte per Fontana e tre prove vinte per Cogni, che però ha sofferto tutto il distacco nel doppio passaggio sulla PS “Radicofani” che sta destinando fin qui la classifica. Al terzo posto, con un distacco consistente di 1’32.7’’, c’è “Barone Jr.” con Simone Brachi su altra vettura francese calzata invece MRF. Un colpo di scena ha infatti favorito gli altri equipaggi a Due Ruote Motrici quando uno dei più quotati formato dall’esperto Fabrizio Martinis e Valentina Boi è si è ritirato sulla PS5 “San Casciano dei Bagni”, mentre si trovava in seconda posizione con 15’’ di margine da Fontana-Arnaboldi, per la rottura del semiasse.