Rigo è terzo all'Adriatico e terzo nella 4WD

Nel marchigiano il pilota di Borgo Valsugana fa della costanza il suo punto di forza, mantenendosi in corsa per il bis nel tricolore terra.

Image

(ufficio stampa Riccardo Rigo)

È un terzo gradino del podio di classe che non soddisfa ma che nemmeno delude un Riccardo Rigo sereno dopo il recente Rally Adriatico.

Il terzo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Terra, andato in scena Sabato scorso, ha visto il pilota di Borgo Valsugana mantenere un passo costante che, approfittando delle disavventure altrui, gli ha consentito di compiere un altro passo verso la sua rincorsa al bis.

Attualmente detentore del titolo tricolore, nel raggruppamento riservato alle 4WD, il portacolori della Scuderia Malatesta, sempre in coppia con Daiana Darderi sulla Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers, partiva con un buon passo in avvio, piazzandosi al terzo posto di classe.

Il proseguimento della giornata lo vedeva perdere leggermente terreno, nei crono due e tre, per poi firmare un bel secondo parziale sulla ripetizione della “Dei Laghi”, invertendo la rotta.

“Sulla prima prova speciale siamo partiti bene” – racconta Rigo – “ed eravamo dentro i trenta assoluti. Poi abbiamo faticato un pochettino, sulle rimanenti del primo giro, mentre dal secondo loop abbiamo iniziato a recuperare, rimontando cinque posizioni nella classifica assoluta.”

Al termine del secondo passaggio Rigo si attestava in trentunesima piazza nella generale, terzo tra le N5, proseguendo la propria marcia con un passo ritmato e costante che, grazie anche al secondo parziale nella conclusiva “Colognola”, gli consentiva di mantenere inalterata la situazione fino al raggiungimento della pedana d'arrivo, posta nel cuore di Cingoli.

“La vettura si è comportata egregiamente” – aggiunge Rigo – “così come il team dei fratelli Colonna, sempre perfetto. Le tre prove si sono rivelate molto diverse tra di loro, alternando del veloce su carreggiata ampia ad altri tratti con dossi continui, curve e contro curve su sede stradale molto stretta. Sono soddisfatto? Nella totalità direi di no ma non posso dirmi nemmeno deluso del risultato finale. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, evitando ogni rischio. Un particolare ringraziamento lo voglio fare a tutti i partners, a Daiana, ai fratelli Colonna nonché a Renato Travaglia ed a mio figlio Jacopo perchè il loro supporto è sempre un fattore chiave.”

Al trentunesimo posto nella generale ed al terzo in classe N5 Rigo aggiunge un buon quinto nel raggruppamento 4WD targato CIRT, un piazzamento che gli consente di agguantare il gradino più basso del podio con un passivo di ventinove lunghezze da Fontana e di sedici da Negri.

“Sapevamo che difendere il titolo tricolore sarebbe stato complicato” – conclude Rigo – “ma, anche se abbiamo un divario importante dalla testa della classifica, dobbiamo sempre ricordare che abbiamo dalla nostra una gara in meno, rispetto ai nostri avversari. Lo scarto gioca ancora a nostro favore perchè, nel confronto con chi ci precede, siamo gli unici ad avere uno zero. Ci sono ancora tre gare da disputare, a partire dal prossimo San Marino, e con quella conclusiva a coefficiente maggiorato, il Marche a 1,5, la partita per il campionato è tutta da giocare.”