Alfano e Rocco, prime firme veloci al Rally Greece Off Road

La "qualifyng stage” di 5,95 km è servita a scaldare i motori e a chiarire un po' i rapporti di forza, ma la gara sarà molto più intensa e ricca d'incognite nelle tappe lunghe di domani e sabato. Il portacolori del Ramingo 4x4 ha piazzato un graffio tricolore in 4'27''6, seguito da Bordonaro primo di T2 e Seno. Tra gli SSV la sorpresa del torinese che non ti aspetti con un perentorio 4'26''9 e Ventura dietro a meditare.
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Soltanto “un’apericena” come va di moda adesso. Ma non senza sorprese come le olive che a qualcuno vanno di traverso quando si trangugia in fretta il drink. Il 9° Rally Greece Off Road è iniziato nel tardo pomeriggio di oggi con un breve prologo di 5,95 km che ha stabilito la prima classifica ufficiale e l’ordine di partenza per domani, quando i concorrenti dovranno affrontare due volte un settore selettivo di 108 km. A far segnare il miglior tempo del tricolore Cross Country Baja ci ha pensato Andrea Alfano su Nissan Pathfinder Proto del Ramingo 4x4 in 4’27’’6, smanioso di trovare subito conferme a distanza di due mesi dal successo all’Artugna Race. Degno avversario Alfio Bordonaro a 8’’2, piazzando secondo il Suzuki Grand Vitara e in testa alla graduatoria dei derivati di serie. Sugli scudi pure Gabriele Seno, terzo a 12’’4 al volante di un Nissan Navarra Ermolli.

 

 

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Riscontri cronometrici tutti da verificare al netto di eventuali penalità, che però esprimono sicura battaglia domani sia a livello di assoluta che di Gruppo, con i Mitsubishi Pajero di Andrea Schiumarini e Alessandro Trivini Bellini in lotta per il T2 sulle tracce di Bordonaro e insidiati dal Vitara di Mauro Cantarello, mentre Federico Paloschi (4’54’’3) su Daihatus Feroza ha vinto nettamente il primo round del TH nei confronti di Giuseppe Ananasso su Vitara. Gara che comincia in salita per il pluricampione italiano Lorenzo Codecà, ancora alle prese con la “giovane età” del Suzuki Jimny da sgrezzare. Sorprese in particolare nel tricolore Side by Side: Valentino Rocco autore del miglior tempo assoluto in 4’26’’9 alla media di 80,3 km/h, staccando Amerigo Ventura di 2’’5, entrambi su Yamaha Yxz1000R del Quaddy Racing. Difficile capire dove è andato forte uno ed eventualmente piano l’altro, forse è solo questione di approccio in una “qualifyng stage” che non doveva far danni, ma solo far scaldare i motori per la gara “vera” carica d’incognite. In casa Hrt Tecnology con i Can-Am Maverick, ottimo l’avvio di Edoardo Delucchi in 4’36’’5 e niente male anche quello di Rebecca Busi, a caccia di esperienza senza prendere troppi rischi