L'Italian Baja 2022 fa la storia

Sono 8 le pilote su 71 equipaggi iscritti, un risultato mai visto prima, equamente ripartite tra gara FIA e del Campionato Italiano ACI Sport
Image

(comunicato ufficio stampa Italian Baja)

Soddisfazione al massimo al quartiere generale di Italian Baja. L’elenco iscritti è arrivato a quota 71, che è già un numero assolutamente importante e significativo per la specialità Cross Country, tanto più nella difficilissima congiuntura internazionale. Ma addirittura saranno in gara 8 pilote (e 14 navigatrici), esaltando l’altra metà del cielo in un contesto prettamente maschile come quello delle quattro ruote sportive. 


Prima che si accendano i motori e la corsa faccia selezione - con i favori del pronostico in ottica di Coppa del Mondo Fia per Yazeed Al-Rajhi su Toyota Hilux Overdrive, per Michal Maluszynski su Mini X-Raid sul versante Coppa Europa Fia, per Andrea Alfano su Nissan Pathfinder nell’orbita del tricolore Acisport e ambizioni sul doppio fronte di Amerigo Ventura su Yamaha Quaddy – risulta quindi opportuno esaltare questa rivoluzione rosa nello specifico.
Nella gara Fia si vedranno in azione Dania Akeel, Mashael Alobaidan e Anja Van Loon su Can-Am Maverick Xrs, con le prime due che si contendono lo scettro di prime donne con licenza sportiva automobilistica rilasciata dall’Arabia Saudita, alle quali aggiungere Lina Van De Mars su Polaris Razor.
In gara nell’Italiano Acisport lo Shero Rally Team di Iole De Simone, napoletana che risiede a Riad e ha avviato una rivoluzione nella rivoluzione rosa fondando un team interamente femminile proprio nella capitale del Regno. L’Italian Baja rappresenta la prima uscita ufficiale fuori dalla penisola arabica, un test in preparazione alla Dakar 2023, con De Simone e le sorelle Alham e Abthal Saleh Aldosimany alla guida di Polaris Razor. Un Toyota Land Cruiser di Gruppo TH, invece, per la polacca Magdalena Fajak.