Artugna Race 2023, l'Italian Baja di Primavera incorona Manuele Mengozzi e Amerigo Ventura

Il 13° Italian Baja di Primavera â€" Artugna Race non ha tradito le attese
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(Comunicato ufficio stampa Italian Baja)

Al crepuscolo la festa sul podio sprigiona emozioni per tutti. Piloti e navigatori, meccanici e addetti ai lavori, comitato organizzatore e operatori media, un pubblico di amici e appassionati, con un abbraccio corale nella cornice suggestiva creata dal Fuoristrada Club 4x4 Pordenone all’Interporto, base logistica da tre anni delle competizioni by Tavella & C. Il 13° Italian Baja di Primavera – Artugna Race non ha tradito le attese, regalando spettacolo e divertimento ai suoi protagonisti, rispettando il pronostico anche se nel comparto Ssv si è profilato un exploit al primo assalto sul settore selettivo “Artugna” di 28 km e 870 metri, che poteva indirizzare la gara dei tubolari leggeri su altri scenari. Pazienza per chi ha avuto sfortuna, per chi ha pagato qualche errore di traiettoria, per chi non aveva il mezzo perfettamente a punto. E’ iniziato il Campionato Italiano Cross Country e Ssv rigenerando l’entusiasmo dei tanti che non possono stare senza fuoristrada, da domani già pronti a guardare oltre, ovvero ai prossimi appuntamenti in calendario. Ad aprile il 1° Baja Colline Metallifere, in maggio il 10° Rally Greece Off Road, dal 6 al 9 luglio l’Italian Baja mondiale che quest’anno celebra la 30ª edizione: “Siete tutti convocati!”.

PRIMI GRAFFI DI BUTTO’ E MENGOZZI
SS1 - SSV. A sorpresa il miglior tempo tra gli Ssv è quello del Can Am Maverick di Federico Buttò in 21’24’’3 che sorprende per primo Amerigo Ventura, secondo a 36’’1 con il suo Quaddy Yamaha, mentre Gabriele Piccini fa il terzo crono a 1’13’’2 ma è costretto all’abbandono per rottura del radiatore. Problemi anche per Alessandro Bonetto, lontanissimo in coda completando il settore in 39’59’’1: un guasto al cambio e anche lui consegna la tabella e si ritira. 
SS1 – CCR. Detta legge il Toyota Hilux Overdrive di Manuele Mengozzi in 21’23’’2, miglior tempo assoluto della gara. Molto bene “Ricky” secondo a 39’’8 con il suo Mitsubishi Pajero, terzo Emilio Ferroni a 1’08’’0 su Suzuki Grand Vitara. Male Andrea Luchini, undicesimo a 3’21’’3, con il veicolo a lungo bloccato. Ottimo avvio per Lorenzo Codecà in 22’57’’2, primo del T2 davanti ad Alberto Spinetti a 12’’7 e Alfio Bordonaro a 1’00’’6, tutti su Suzuki Grand Vitara. Nel TH primo comando provvisorio di Gianluca Morra in 25’10’’5 su Andrea Debbi a 31’’3 e Alberto Gazzetta a 1’23’’2. Problemi meccanici per Paolo Cau già piuttosto attardato.

KO BUTTO’, VENTURA LEADER. MENGOZZI ACCELERA, “RICKY” TIENE
SS2 – SSV. Ventura segna 21’26’’6, Valentino Rocco a 31’’2, la dea bendata batte subito un colpo a sfavore di Buttò. Il driver pordenonese fora la posteriore destra, il pneumatico si affloscia ed è costretto a proseguire sul cerchio, poi si stoppa, cambia la ruota e riparte con fortissimo ritardo. Il terzo tempo è di Mauro Vagaggini in 22’35’’5 che ha ingaggiato un bel duello con Michele Manocchi avanti di 9’’2 nel Gruppo TM. Andrea Tomasini paga l’apprendistato sul mezzo, indecifrabile la gara del turco Mert Sabri Becce molto distanziato.
SS2 – CCR.  Mengozzi scende a 21’17’’3, “Ricky” cede solo 19’’6, Ferroni 55’’2. Il romagnolo comanda con 59’’4 sul rampollo di casa Rickler, Ferroni a 2’03’’2 nel totale, Luchini decimo perlomeno è ancora in gara e abbozza un mezzo sorriso. Codecà fa 22’34’’4, Bordonaro a 39’’3, Michele Macchiavelli a 1’02’’9 e Alberto Spinetti a 1’03’’3. Il pluriscudettato lombardo governa la pattuglia T2 con avversari ben oltre il minuto. Sfida ravvicinata nel TH tra Morra e Debbi, separati a metà gara da 17’’6.

RAZZO BUTTO’ MA IL PODIO E’ UN MIRAGGIO. MENGOZZI E CODECA’ OK
SS3 – SSV. Con il se e con il ma non si fa classifica. Però Buttò dimostra che aveva le credenziali per vincere firmando un magnifico tempone, 20’56’’6, primo a scendere sotto la soglia dei 21’. Ventura fa 21’27’’6 e alza dunque di 1’’ rispetto al passaggio precedente, il torinese si è messo in modalità di controllo tenendo Rocco a 18’’7. Manocchi riprende margine su Vagaggini. Tomasini e Becce Sabri migliorano entrambi, ma restano lontani.
SS3 – CCR.  Vola Mengozzi vola sull’Overdrive in 21’00’’1, ma non è da meno “Ricky” a 20’’ netti con il Pajero e scende sotto i 22’ anche Ferroni a 48’’1. Il podio virtuale è disegnato netto, al giro quattro basterà non strafare. Interessano i punti dell’assoluta anche a Codecà e Bordonaro, quarto e quinto mentre nel T2 sono primo e secondo divisi da 2’50’’3. Solco profondo con Semeraro oltre i 4’ e Spinetti oltre i 7’. L’Artugna ha fondo compatto ma fa comunque selezione.

DAL PODIO VIRTUALE A QUELLO UFFICIALE CON GRANDE SODDISFAZIONE
SS4 – SSV. Il record di gara con un rush finale in 20’48’’3 allevia la delusione di Buttò che firma il terzo graffio su quattro ma è penultimo nella graduatoria totale degli Ssv, causa il ritardo accumulato nel secondo settore. Ventura staccato di 15’’8, ma abbassa il suo personale a 21’04’’1 e chiude vittorioso in 1:25’58’’7. Rocco non rischia nulla e cede 1’00’’2, secondo nell’Italiano Ssv a 4,58’’3 cumulando varie penalità, terzo Tomasini che sorride gaio per il buon inizio della sua nuova sfida in fuoristrada. Tempi alla mano, Michele Manocchi sarebbe addirittura secondo assoluto, ma i TM fanno classifica a parte e lui vince il Gruppo in 1:29’41’’1.
SS4 – CCR. Mengozzi chiude con uno splendido 20’57’’0 e un totale di 1:24’47’’6 che vale il successo all’Italian Baja di Primavera, sempre il più veloce tutta la gara, sfruttando al meglio le qualità del Toyota Hilux Overdrive. Ottimo secondo in tutte le fasi “Ricky” con il suo Mitsubishi Pajero, unico a tenersi costantemente vicino al leader, nel finale cedendo soli 18’’2. Terzo tempo di settore a 49’’2 per Ferroni su Grand Vitara, terzo assoluto, anche lui bravo a migliorarsi in ogni passaggio. Artugna stregata per Luchini che si è dovuto ritirare, Codecà e Bordonaro hanno concluso nell’ordine quarto e quinto, primo e secondo del T2 con mezzi “in prestito” e l’auspicio di rivederli in sfida sui T1. Attimi di commozione all’arrivo per Andrea Debbi e Chiara Zoppellaro, primi di Gruppo TH con il loro Daihatsu Rocky, dedicando il successo ai loro cari e sfogando un’indomita passione.