" /> COPPA RALLY DI ZONA - <p>Elwis Chentre fa poker. Il Rally Valle d’Aosta è ancora suo</p>

Elwis Chentre fa poker. Il Rally Valle d’Aosta è ancora suo

Il Rally Valle d’Aosta ritrova ancora il suo re: Elwis Chentre, in equipaggio con Igor D’Herin, vince la 45ª edizione. Quarto successo per lui nella gara "di casa", il terzo consecutivo.

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(Comunicato ufficio Stampa Rally Valle d'Aosta)

Come nel 2023, più che nel 2023. Il Rally Valle d’Aosta ritrova ancora il suo “re”, Elwis Chentre, che vince l’edizione partita questa mattina – domenica 5 maggio alle 8 in punto – al cospetto dell’Arco di Augusto di Aosta. Per lui è il quarto successo nella gara “di casa”, il terzo consecutivo.

I favori del pronostico erano tutti per loro, Chentre e Igor D’Herin, vincitori sulle “strade amiche” già nelle ultime due occasioni. Tuttavia, l’inizio della gara sembrava aver cambiato le dinamiche, con Marcel Porliod ed Eric Macori capaci – grazie ad una scelta azzeccata negli pneumatici – di mettere la Skoda Fabia di Bianchi davanti a tutti sul primo parziale a “Salassi”.

Dinamiche che non cambiavano anche sulla “Arvier – Introd” dove, nonostante la poderosa reazione di Chentre, Porliod  riusciva a resistere in testa.

Ma sul primo passaggio a Saint Marcel una doppia foratura faceva perdere al pilota di Arpuilles oltre otto minuti allontanandolo dalle posizione sul podio. Il destino ha colpito nello stesso punto anche Alberto Branche e Nadir Bionaz, autori di un ottimo esordio sulla Hyundai I20 che fino a quel momento avevano portato al 4° posto assoluto.

Il “ribaltone” ha cambiato però il volto della classifica con Chentre che, vincendo anche il secondo giro ai “Salassi” sulla “Arvier” ed il passaggio conclusivo a Saint Marcel, ha conquistato la vittoria assoluta, le coppe “Baseli” e “Zilio”, confezionando uno storico tris consecutivo nella competizione valdostana.

Alle sue spalle – con un ritardo finale di  34”7 – hanno chiuso Mattia Pizio e Luca Simonini, più veloci nel corso dello Shakedown, grazie al quale hanno conquistato il memorial “Christian Guasti” a bordo, anche loro, di una Skoda Fabia R5.

Terzo gradino del podio per il novarese Simone Peruccio che, insieme a Federico Capilli, è stato autore del secondo tempo assoluto sul secondo giro a “Salassi”.

La classifica dopo i primi tre, ha messo in evidenza il giovane Davide Porta al via con Andrea Quistini sulla Skoda Fabia, non nuovo a queste brillanti prestazioni che fruttano al pilota figlio d’arte di Settimo Torinese la vittoria nella classifica Under 25.

Quinti assoluti il vicentino Jacopo Bergamin che ha condiviso l’abitacolo della Skoda Fabia insieme ad Alice Tasselli. Nella corsa ai punti per la classifica di zona positivo, ecco il sesto posto finale di Federico Santini e Marco Barsotti, anch’essi su Skoda, seguiti nella generale dalla vettura gemella di Claudio Vona e Simone D’Agostino che riescono nell’impresa di migliorare il decimo posto finale dello scorso anno, chiudendo settimi a bordo della loro Fabia.

In ottica Coppa di Zona, buon risultato per Patrick Gagliasso e Dario Beltramo che hanno chiuso ottavi, complice un testacoda. In una top ten interamente dominata dal marchio Skoda, il non posto è andato a Massimo Marasso e Tiziano Pieri che “rovinano” tutto nel corso dell’ultima speciale con un dritto nel quale lasciano una manciata di secondi e un paio di posizioni assolute.

Al decimo posto finale si sono classificati Cristian Milano e Nicolò Cottellero, anch’essi su una Skoda Fabia. Il premio Fair Play è stato consegnato all’equipaggio formato da Giovanni Barozzo e Simona Pizzera che, nel corso del primo passaggio a Saint-Marcel, si sono fermati ad offrire l’estintore per spegnere l’incendio, sprigionato dopo un urto, alla Subaru di Fabio Gaudina.