Salvatore Venanzio, dopo la seconda manche, balza al comando dello Slalom Città di Bolca

Il pilota campano, su Radical SR4, piazza il miglior tempo sulla seconda salita dello Slalom Città di Bolca, penultimo appuntamento valido per il Campionato Italiano Slalom. A inseguire le Osella PA 9/90 di Vinaccia e di un ritrovato Emanuele.

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Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki balza al comando dello Slalom Città di Bolca. Il pilota campano che qui, lo scorso anno, aveva chiuso al terzo posto, vince la seconda manche con il tempo di 2'52” e 21 centesimi, 2” e 79 più veloce di Luigi Vinaccia che, con la sua Osella 9/90 motorizzata Alfa Romeo, totalizza 175 punti pieni. Terza piazza per Fabio Emanuele, in gara con la seconda Osella PA 9/90 Alfa Romeo, che ritrova il passo del campione e termina a 2” e 90 centesimi da Venanzio. Quarto e quinto tempo al termine della seconda salita sui 3700 a cronometro che da Vestenanova porta a Bolca per le Radical di Alessandro Zanoni e Antonio Buonansegna davanti a Marco Tessari che, su Fiat 500 Proto, precede, in classifica assoluta di manche e in quella delle vetture Top Tuning, Giovanni Galli in gara su Fiat X 1/9. Marco Riboni, su Fiat 127, si conferma anche nella seconda manche il più veloce tra le E1 Italia precedendo Vincenzo Manganiello, anche lui ancora una volta primo tra i Prototipi, con una Fiat 126. Chiude la top ten di questa seconda manche, valida per la vittoria della nona edizione dello Slalom Città di Bolca, Saverio Miglionico che, se non avesse centrato lungo il percorso tre birilli costatigli trenta punti di penalizzazione, avrebbe messo la firma sul secondo tempo di gara, a tre soli centesimi dal momentaneo vincitore. In Gruppo Speciale Slalom, parziale successo per Franco Giacomazzi alla guida di una sempre spettacolare Lancia Delta Evo; Simone Broggio e la sua Opel Corsa Gsi si confermano in testa al Gruppo A cosi come Benedetto Guarino e la sua Peugeot 106 a quello N.