La seconda manche dello Slalom Città d Campobasso, corsa sotto un caldo sole di fine maggio e un cielo andato schiarendosi a dispetto di tutte le previsioni della vigilia, vede, ancora una volta, Fabio Emanuele, su Osella PA 9/90 Alfa Romeo, siglare il miglior crono che vale 151,65 punti. Alle sue spalle, seconda piazza per il siciliano Michele Puglisi, al via dei 3400 metri della "Gildonese" al volante dei una Radical SR4 Suzuki, con il tempo di 2'33" e 98 centesimi. Gradino più basso del podio di manche per Eugenio Barbone, terzo su Radical SR4 Suzuki, che taglia il traguardo in 2'44" e 25 centesimi. Domenico Palumbo, anche lui in gara al volante di una Radical SR4 Suzuki, è quarto con dieci punti di penalizzazione davanti ad Antonino Di Matteo, nuovamente il più veloce in Gruppo E2 SS su Gloria C8 Suzuki. Giuseppe Palumbo, su Chiavenuti Suzuki E2 SC, è sesto assoluto davanti ad un velocissimo Marcello Bisogno, primi in Gruppo E1 Italia su Fiat 127. Ottavo tempo per Mario Staiano che, su una formula Ghipard Suzuki, precede Antonino Imola su Mini Minor Suzuki Gruppo E2 SH. Completa la top ten della classifica della seconda manche dello Slalom Città di Campobasso Manuel Cirucci, al via su Fiat 500 Kawasaki Gruppo E2 SH. E' solo diciassettesimo assoluto il pur veloce Salvatore Venanzio che ferma il cronometro su un tempo che varrebbe la seconda piazza ma paga trenta punti di penalizzazione tre birilli sfiorati in traiettoria con la sua Radical SR4 Suzuki. In Gruppo A, miglior crono di manche per Liberato De Gregorio al volante di una Peugeot 106 imitato in Gruppo Speciale Slalom da Cristian Evangelista su Fiat 600 e in Gruppo N da Angelo Mascolo su Citroën Saxo. Primo tra i prototipi è Roberto Cuomo al volante di una Lancia A 112 Abarth. Lo Slalom Città di Campobasso perde, in questa manche, un certo protagonista. E' infatti costretto al ritiro Luigi Vinaccia per la rottura del motore della sua Osella PA 9/90 Honda.