Mario Staiano, prima della pioggia, vince la terza manche dello Slalom Città di Campobasso

La terza salita della competizione valida per il Campionato Italiano Slalom vede protagonista la pioggia. Tutti fermi al via i big della specialità ad eccezione di Salvatore Venanzio che, ci prova, concludendo lontanissimo dal podio.
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Il tempo di sentir pronunciare la frase "Oggi a Campobasso non piove" e quello di scrivere che "a dispetto di tutte le previsioni della vigilia il cielo andava schiarendosi", e la pioggia, prima fine, poi battente con l'aggiunta della grandine diventa la grande protagonista della terza manche dello Slalom Città d Campobasso con tutti, o quasi, i big in gara e in lizza per la vittoria, fermi sotto l'ombrello nella consapevolezza che nulla sarebbe cambiato. Assolutamente anomala, infatti, la classifica con al comando Mario Staiano su formula Ghipard Suzuki davanti a Marcello Bisogno, il più veloce tra i piloti al via tra le vetture del Gruppo E1 Italia, su Fiat 127. A completare il podio "pre diluvio" ci pensa Antonino Di Matteo su Gloria C8 Suzuki. Francesco Cristofano, al volante di una Fiat 126 Gruppo E2 SH, sigla il quarto tempo di manche precedendo Manuel Cirucci su Fiat 500 Kawasaki e mauro Paolillo, primo in Gruppo Speciale Slalom su Peugeot 106. Fabiano di Cesare è ottavo su Fiat 126 Suzuki Gruppo E2 SH davanti ad Antonino Imola su Mini Minor Suzuki Gruppo E2 SH. Completa la top ten della terza manche dello Slalom Città di Campobasso, tagliando il traguardo sotto la pioggia, Eugenio Barbone su Radical SR4 Suzuki. Graziantonio Menza, dopo il miglior tempo al termine della prima salita, concede il bis siglando il miglior crono in Gruppo N su Peugeot 106, la stessa "piccola" della Casa del Leone con cui Liberato De Gregorio si ripete vincendo la manche in Gruppo A. Coraggioso ma del tutto velleitario il tentativo di Salvatore Venanzio, l'ultimo a partire quasi sotto il diluvio, di rimettere in piedi una gara decisamente no: la sua ultima scalata della "Gildonese" al volante di una Radical SR4 Suzuki si conclude lontanissimo dal podio.