Dopo il passaggio a vuoto allo Slalom Città di Campobasso, Salvatore Venanzio cercava in Sicilia, allo Slalom Agro Ericino, di ritrovare il suo passo abituale, il passo del campione, utile per tornare in piena corsa, nelle posizioni di vertice, per la conquista del tricolore al termine di una stagione ancora davvero tutta da scrivere. Tra le buone e legittime intenzioni e il risultato finale, ancora una volta, a metterci lo zampino è stata la sfortuna. Partito infatti subito forte per una prima manche di ricognizione degli spettacolari quattro chilometri contro il tempo che da Valderice salgono a Erice, Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, deve alla fine accontentarsi di un ottavo posto in classifica. "Ero partito bene con una prima manche veloce ma senza forzare", commenta il campione campano. "Nella seconda, nonostante tutto la mia migliore, ho avvertito alcuni problemi al cambio che si è definitivamente rotto nella terza. E' un peccato ma di certo non mi abbatto. Sin da subito, insieme al mio team di lavoro, ci metteremo al lavoro per poter essere al via del prossimo appuntamento in condizioni ottimali e recuperare il terreno perso. Il campionato è ancora lungo e i giochi ancora tutti da fare". Messo alle spalle l'amaro, resta il dolce e così, guardando alla parte del bicchiere mezza piena, Salvatore Venanzio torna dalla trasferta siciliana con otto punti validi per il tricolore. E tra lui e il primo dei pretendenti al titolo, nonostante tutto, solo venti centesimi di distacco che danno la misura di tutto il suo potenziale. Potenziale che Salvatore Venanzio, la Scuderia Venanzio e tutto il gruppo di lavoro che li supporta potrà essere espresso prestissimo, già nel fine settimana. Si correrà domenica, infatti, lo Slalom dei Trulli, quinta prova del Campionato Italiano Slalom: Salvatore Venanzio e la sua "Freccia Rossa" sono pronti a colpire il centro.

(Comunicato Stampa Pilota)