Con la manche di ricognizione la parola dello Slalom Sette Tornanti passa ai motori

Miglior crono della ricognizione per il campano Salvatore Venanzio al via della competizione trentina valida per il tricolore su Radical SR4 Suzuki, Dietro di lui, su vettura gemella, il siciliano Michele Puglisi. Terzo tempo per il campano Luigi Vinaccia al volante di una Osella PA 9/90 Honda. Fabio Emanuele, il campione italiano in carica della specialità, registra alcuni problemi elettronici al cambio della sua Osella.
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Accompagnata dal sole, si è da poco conclusa la manche di ricognizione dei 2900 metri del percorso di gara dello Slalom Sette Tornati, ottava prova del campionato italiano della specialità di scena in Trentino. A siglare il miglior crono, buono solo come riferimento per le messe a punto dell'ultimo minuto delle vetture, è Salvatore Venanzio che, al volante della sua Radical SR2 Suzuki, taglia il traguardo in 2'7" e 92 centesimi. Secondo tempo, a 1" e 70 centesimi, per Michele Puglisi, l'attuale leder della classifica tricolore, anche lui al via su Radical SR4 Suzuki. Gradino più basso del podio della manche di ricognizione per Luigi Vinaccia, terzo con 131,98 punti, su Osella PA 9/90 Honda. Quarto tempo per Alessandro Zanoni, il migliore tra le Gruppo E2 SS su Formula Gloria davanti a Gianluca Miccio e Thomas Pedrini, il primo su Radical SR4 Suzuki, il secondo su Radical Prosport. Nicola Grazioli, al volante di Formula Gloria, piazza il settimo tempo davanti alle Radical SR4 Suzuki di Andrea Grammatico e Markus Gasser. Chiude la top ten della classifica della manche di ricognizione dello Slalom Sette Tornanti Stefano Repetto, il più veloce tra i concorrenti i Gruppo E2 SH, su Fiat 500 Suzuki. Tempo molto alto per Fabio Emanuele, il Campione Italiano Slalom in carica, rallentato da alcuni problemi elettronici al cambio della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo.