Dopo aver messo la propria firma sulla prima, Salvatore Venanzio si ripete e, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, fa sua anche anche la seconda manche del Sette Tornanti, prova valida per il Campionato Italiano Slalom. Si ripete e si migliora, tagliando il traguardo dei 2900 metri del percorso di gara allestito tra Sardagna e Candriai con il tempo di 2'05" e 91 centesimi. Seconda piazza per un Gianluca Miccio, anche lui al via della competizione su Radical SR4 Suzuki, con 129,50 punti. Gradino più basso di un podio interamente occupato da Radical per il giovane Michele Puglisi, l'attuale leader della classifica tricolore, terzo con 130,29 punti. Due Osella PA 9/90 inseguono il podio: la prima, con motore Alfa Romeo, è quella di Fabio Emanuele; la seconda, con motore Honda, quella di Luigi Vinaccia. Thomas Pedrini, su Radical Prosport, conclude la sua seconda salita in settima posizione precedendo in classifica Nicola Grazioli, il più veloce in Gruppo E2 SS su Formula Gloria C8, e un sempre velocissimo Alessandro Zanoni che paga dieci punti di penalizzazione un birillo sfiorato con la sua Formula Gloria C8 P in una delle dieci postazioni di rallentamento posizionate lungo il percorso. Remo Decarli è nono assoluto con la sua Radical SR4 Suzuki. Stefano Repetto, ancora una volta il migliore tra i piloti in Gruppo E2 SH su Fiat 500 Suzuki, chiude la top ten della classifica della seconda manche dello Slalom Sette Tornanti. Parla tedesco, in questa manche, il Gruppo A con la vittoria di Kevin Lechner, tredicesimo assoluto al volante di una BMW M3. Alle sue spalle, nuovo miglior crono in Gruppo Speciale Slalom per Paolo Bordo su Renault Clio RS. Marco Riboni, al volante di una Fiat 127, mette la sua firma sulla vittoria di manche in Gruppo E1 Italia imitato, in Gruppo N, da Christin Manzoni su Citroën Saxo VTS, in Gruppo Racing Start da Francesco Ballarini al volante di una Mini Cooper S e in Gruppo Racing Start Plus da Stefano Kraner su Renault Clio Sport.