Salvatore Venanzio vince lo Slalom Sette Tornanti

Il campione campano, a via della competizione su Radical SR4 Suzuki, sale sul gradino più alto del podio mettendo la firma su tutte e tre le manches nel programma di gara della competizione trentina valida per il tricolore della specialità. Seconda piazza per il siciliano Michele Puglisi, anche lui su Radical SR4 Suzuki. Gradino più basso del podio, trasparente ai fini della classifica di campionato, per il veronese Alessandro Zanoni su Formula Gloria C8 P davanti a Gianluca Miccio su Radical.
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Sotto un bel cielo azzurro che, nonostante le più fosche previsioni della vigilia, ha regalato una giornata di sole e di spettacolo dei motori sulle strade del Trentino, Salvatore Venanzio è stato il mattatore della decima edizione dello Slalom Sette Tornanti. Il pilota campano, al via della ottava prova nel calendario del Campionato Italiano Slalom su Radical SR4 Suzuki, vince con il tempo della seconda salita lungo i 2900 metri del percorsi di gara disegnato lungo il tratto della Trento-Bondone che da Sardagna sale a Candriai. Vince con il tempo di 2'05" e 91 centesimi ma lo avrebbe fatto con ognuno dei tempi con cui, salita dopo salita, si è imposto sugli avversari. "Sono contentissimo di questo risultato", dichiara il vincitore a fine giornata. "La vettura si è rivelata si da subito perfetta su questo percorso, tanto tecnico quanto impegnativo. Poche modifiche tra una manche e l'altra mi hanno consentito di portare a casa quindi punti importantissimi per il prosieguo del campionato". Un campionato che vede tra i protagonisti Michele Puglisi, oggi bravo nel finale di gara a siglare, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, il tempo che vale 127,75 punti e il secondo posto in classifica assoluta. "Un risultato che ci voleva", commenta il giovane pilota siciliano al termine delle sue fatiche. "Non era facile come non lo è mai. Sono soddisfatto del comportamento della vettura e della mia progressione. Torno con dodici punti per un finale di stagione davvero ancora tutto da scrivere". Fuori dai giochi per il campionato ma, in ogni caso, meritevole di applausi, è Alessandro Zanoni, terzo assoluto e primo in Gruppo E2 SS su Formula Gloria C8 P con il tempo di 2'08" e 48 centesimi siglato nella terza salita del programma di gara. "Una grande soddisfazione questo risultato", commenta il pilota veronese. "Me la sono giocata con i migliori della specialità e non posso che esserne felice". Sfiora il podio il campano Gianluca Miccio, quarto assoluto con la sua Radical SR4 Suzuki davanti a Fabio Emanuele, il campionissimo molisano già vincitore dell'ultima edizione tricolore del Sette Tornanti corsa nel 2020, che oggi ha patito qualche problema di elettronica al cambio della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo. Andrea Grammatico, a bordo di una Radical SR4 Suzuki, conquista il sesto posto in classifica assoluta precedendo sul traguardo Luigi Vinaccia che nel 2020, sulla stessa Osella PA 9/90 Honda, era arrivato secondo. Thomas Pedrini, su Radical Prosport, è ottavo inseguito da Nicola Grazioli su Formula Gloria C8. Remo Decarli, su Radical SR4 Suzuki, chiude la top ten dello Slalom Sette Tornanti alzando al cielo - lui come tutti i premiati - una coppa speciale. Tutti i premi, infatti, portano la firma e il disegno di "ragazzi speciali" che, grazie alla Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus e al centro riabilitativo Casa “Sebastiano”, sono anche loro i protagonisti di un evento speciale quale è lo Slalom Sette Tornanti. Stefano Repetto, undicesimo assoluto, conquista, dominandolo, il Gruppo E2 SH su Fiat 500 Suzuki. Come lui fanno Paolo Bordo, tre volte primo in altrettante manches al volante di una Renault Clio RS, in Gruppo Speciale Slalom, Christian Manzoni, su Citroën Saxo VTS, in Gruppo N e Stefano Kraner su Renault Clio Sport in Gruppo Racing Start Plus. Parla tedesco il Gruppo A con la vittoria di Kevin Lechner su BMW M3. A salire sul gradino più alto del podio in Gruppo E1 Italia è Marco Riboni su Fiat 127 imitato, tra le Racing Start, da Francesco Ballarini su Mini Cooper S. Vittoria in solitaria, ma per questo non meno meritevole di applausi, per Simone Lamanna che, al numerosissimo pubblico lungo il percorso, ha regalato spettacolo al volante del suo Kamikaze 1 Gruppo VST.