Un solo slalom alla fine della stagione tricolore, tre manches e altrettante salite sul Monte Condrò, a Serrastretta, e il Campionato Italiano Slalom, anche quest'anno insieme ai titoli di coda e al chiudersi del sipario sul palcoscenico della Calabria, decreterà il suo vincitore. La sfida per il titolo è tra il molisano Fabio Emanuele e il siciliano Michele Puglisi: l'esperienza della maturità su Osella PA 9/90 Alfa Romeo contro lo slancio della giovinezza a bordo di una Radical SR4 Suzuki. Il primo si presenta al via della competizione con 116,5 punti validi, forte di tre successi (Slalom Città di Este a coefficiente 1,5, Slalom Città di Campobasso e Slalom Favale Castello), di tre secondi posti assoluti (Slalom Rocca di Novara di Sicilia, Slalom dei Trulli e Slalom Città di Avola) e di un terzo posto conquistato allo Slalom dell'Agro Ericino. Il secondo, a quota 109,5 punti validi, lo insegue con all'attivo due vittorie, una allo Slalom Città di Loceri e una al recente Slalom Città di Avola con coefficiente 1,5, quattro secondi posti (Slalom Città di Campobasso, Slalom dell'Agro Ericino, Slalom Vulture Melfese e Slalom Sette Tornanti) e un terzo posto allo Slalom Città di Roccadaspide. La sfida per il terzo posto vede protagonisti i campani Luigi Vinaccia e Gianluca Miccio. Il primo, con 95,5 punti in classifica raccolti al volante della sua Osella PA 9/90 Honda, precede, infatti, di solo mezzo punto il secondo su Radical SR4 Suzuki. Luigi Vinaccia, oltre alla vittoria con coefficiente 1,5 nello Slalom Città di Roccadaspide, registra all'attivo in classifica due secondi posti (Slalom Città di Loceri e Slalom Favale Castello) e un terzo allo Slalom Città di Este; Gianluca Miccio somma un secondo posto con coefficiente 1,5 allo Slalom Città di Roccadaspide che fa il paio con il risultato raggiunto ad Este oltre, tra gli altri, i punti per i tre terzi posti dello Slalom Vulture Melfese, dello Slalom Sette Tornanti e del recente Slalom Città di Avola. Resta in quinta posizione Salvatore Venanzio con 66 punti utili. Dietro di lui, nell'ordine, Emanuele Schillace, Andrea Grammatico e Lorenzo Mossucca, anche loro al volante di una Radical SR4 Suzuki. Giuseppe e Domenico Palumbo, uno su Chiavenuti Suzuki e l'altro su Radical SR4 Suzuki, si dividono la nona posizione in classifica. Tra le "pilotesse" in tricolore, a comandare è sempre Angelica Giamboi su Fiat X 1/9 Gruppo Speciale Slalom imitata tra gli Under 23 da Domenico Murino, su Peugeot 106 Rallye Gruppo N.

Nei gruppi, dopo undici slalom, la classifica vede Marco Segreto primo in Gruppo RS su Peugeot 106, "King Dragon", su Mini Cooper, primo in Gruppo RSP, Giovanni Greco, su Fiat 500, primo tra le bicilindriche. Il Gruppo N è, al momento, di Domenico Murino su Peugeot 106, la stessa vettura con cui Mirco Avesani lo imita tra le Gruppo A. Alfonso Belladonna, su Fiat Uno Turbo, comanda il Gruppo Speciale Slalom e Marcello Bisogno, su Fiat 127, il Gruppo E1 Italia. Donato Catano è primo tre le silhouette del Gruppo E2 SH su A 112 Suzuki imitato da Katia Di Dio in Gruppo Prototipi Slalom al volante di una Fiat 127. Vito Ciracì, su KartCross Ya Car 600, è in testa al Gruppo VST così come Antonio Di Matteo, su Formula Gloria C8 Suzuki, fa in Gruppo E2 SS. Primo in Gruppo E2 SC è Gianluca Miccio su Radical SR4 Suzuki.