Michele Puglisi vince la prima manche dello Slalom Monte Condrò

Miglior crono, dopo la prima salita valida per la conquista del titolo di Campione Italiano Slalom, per il siciliano al volante della sua Radical SR4 Suzuki. Seconda piazza per Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda davanti a Giuseppe Giametta su Formula Gloria. Altissimo il punteggio fatto registrare da Fabio Emanuele su Osella PA 9/90 Alfa Romeo.
Image

Fondo stradale, passaggio dopo passaggio, andato ad asciugarsi, cielo coperto e sole, caldo, a sprazzi. In questo quadro e con queste condizioni, Michele Puglisi, su Radical SR4 Suzuki, vince la prima manche dello Slalom Monte Condrò, ultimo appuntamento del campionato italiano della specialità di scena in Calabria. Il pilota siciliano, unico a scendere sotto il muro dei due minuti, si impone con il tempo di 1'59" e 12 centesimi, oltre sei secondi più veloce di Luigi Vinaccia, secondo su Osella PA 9/90 Honda con 125.56 punti. Gradino più basso del podio di manche per Giuseppe Giametta, il più veloce tra le formula al via, terzo su Formula Gloria B4 Yamaha in 2'10" e 25 centesimi con dieci punti di penalizzazione per un birillo sfiorato in una delle dodici postazioni di rallentamento lungo i 2520 metri a cronometro del percorso di gara. Alle sue spalle ancora una formula, la Gloria B5 Suzuki condotta da Salvatore Catanzaro, quarto assoluto davanti a Marcello Bisogno, il più veloce tra le E12 Italia su Fiat 127 e a Donato Catano che, al volante di A 112 Suzuki Ayabusa lo imita tra le Gruppo E2 SH. Settimo tempo assoluto per Giancarlo Vuolo che, su Peugeot 205 Rallye, precede sul traguardo Gianluca Miccio penalizzato di venti punti per due birilli sfiorati con la sua Radical SR4 Suzuki. Chiudono la top ten della seconda manche dello Slalom Monte Condrò, nell'ordine, Eugenio Catizone su Renault 5 GT Turbo Gruppo E1 Italia e Salvatore Arresta su Gloria B5 Evo Suzuki Gruppo E2 SS. La classifica di manche prosegue con tre piloti al primo posto nei rispettivo gruppi: undicesimo assoluto, è Giuseppe Di Domenico il più veloce tra i prototipi su A 112; dodicesimi, con lo stesso stesso tempo e la stessa Peugeot 106 Rallye Gruppo N tra le mani sono Antonino Germanò e Domenico Murino. Antonio Ferragina, su Fiat 126, sigla il miglior tempo tra le bicilindriche imitato, in Gruppo A, da Vittorio Grandinetti su Alfa 33. In Gruppo Speciale Slalom, momentaneo successo dopo la prima salita per Roberto Telasca su Renault 5 GT Turbo. Parla francese anche il Gruppo Racing Start dove a imporsi è Rocco Porcaro su Citroën Saxo Vts.