Schillace fa poker vincendo lo Slalom Rocca Novara di Sicilia

Dopo i 3 successi consecutivi dal 2019 al 2021 il “beniamino” di casa torna a vincere con la sua Radical SR4 la ventinovesima edizione della gara tricolore, organizzata da Top Competition, davanti al trapanese Totò Arresta su Gloria B5 e al campano Salvatore Venanzio anche lui su Radical.

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E’ stato un monologo dall’inizio alla fine quello andata in scena sui peloritani in occasione del 29° Slalom Rocca Novara di Sicilia, secondo appuntamento del Campionato Italiano e round del Siciliano con coefficiente 1,5, la serie promossa dalla Delegazione ACI Sport Regionale. Il protagonista Emanuele Schillace ha infatti firmato tutte e tre le manche di gara al volante della sua Radical SR4 1600, trovando il guizzo migliore sulla seconda salita in cui ha fermato il cronometro sul tempo di 2’20”43 ottenendo un punteggio di 140,63. Alle sue spalle il trapanese Salvatore Arresta che con la sua Gloria B5, ha chiuso a 142,13 contenendo quindi il distacco in un secondo e mezzo. Terzo il sorrentino Salvatore Venanzio che anche lui su Radical nella terza salita si è avvicinato alla vetta con il punteggio di 143,88.

La competizione messinese ha fatto registrare l’ennesimo successo organizzativo da parte di Top Competition e di tutti gli uomini in campo a partire dalla coppia di direttori di gara formata da Francesco Sanclemente e dall’ aggiunto Antonio Cappelli che hanno orchestrato al meglio con l’ausilio degli ufficiali di gara e commissari di percorso dislocati sul tracciato.

A fine gara il vincitore soddisfatto ha dichiarato: “Ho capito che la vettura era perfettamente bilanciata e molto performante, quindi sono partito subito all’attacco e sono riuscito ancora a migliorare nella seconda, poi ho controllato nella terza. Davvero per me un buon inizio di campionato”.

“Per me”, ha sottolineato Totò Arresta”, il secondo posto è un ottimo piazzamento se si aggiunge al secondo di Loceri. Ho avuto qualche piccolo problema, ma il feeling con la vettura per adesso è davvero buono”.

Venanzio ha preso atto della supremazia dei piloti siciliani sulle loro strade: “Devo dire che qui sono veramente difficili da battere lo dimostra il poker di Emanuele e il successo dello scorso anno di Totò, ma il campionato è solo all’inizio”.

Quarta piazza per Luigi Vinaccia, l’esperto driver campano a portare la sua Osella PA 9/90 Honda ai piedi del podio con una buona prestazione nella terza manche di gara come il foggiano Domenico Palumbo che su Radical ha arpionato la top five. Sesto il calabrese Gaetano Rechichi con l' Elia Avrio ST09 che invece era partito davvero bene nella prima manche ma poi non è riuscito più a migliorare. Settimo il messinese Leo Santi con la versione 1400 della Radical e ottavo l’etneo Silvio Fiore con la 1150 dell’apprezzata agile biposto inglese. Chiudono la top ten il trapanese Giuseppe Giametta, velocissimo ma reo di tanti errori ai birilli, e il siracusano Salvatore Gentile anche lui su Elia Avrio. Solo undicesimo il Campione Italiano Slalom in carica Michele Puglisi tradito da un problema al semiasse della sua Radical che si è evidenziato sin dalle prime manche e che lo ha costretto allo stop definitivo in allineamento della terza.

Nei vari gruppi spicca il successo di Gianfranco Catalano su Chevy Sedan Yamaha tra le estreme vetture Silhouette del gruppo E2SH. Exploit del lucano Saverio Miglionico, già Campione Italiano Assoluto Slalom, capace di una prestazione notevole che lo ha visto, più veloce fra le vetture turismo, prevalere su Autobianchi A112 Abarth, davanti a Bruno Fallara su Fiat 127 e Francesco Lombardo su Peugeot 205 Rally. Alfredo Giamboi si conferma leader tra le vetture del gruppo Speciale con la sua Fiat X 1/9 si classe S6, con la bravissima figlia Angelica che nonostante avesse saltato la prima manche di gara per problemi al propulsore ha chiuso prima fra le dame. Bella la sfida in gruppo Racing Start Plus fra le Peugeot 106 che ha visto prevalere Enrico Falsetti su Carmelo Cugno. Successo in gruppo A per Giuliano Frasca su Citroën Saxo di classe 1600, mentre primo di gruppo N è stato Domenico Murino su Peugeot 1600. Prossimo appuntamento con il Tricolore in Calabria a Gambarie dal 25 al 26 maggio.

(Comunicato Ufficio Stampa Organizzatore)