Salvatore Venanzio, su Radical ZSR4 Suzuki, concede il bis e, dopo aver vinto la prima manche, mette la firma anche sulla seconda salita valida per la conquista dello Slalom dei Trulli. Il pilota campano, infatti, scala i 3500 metri della “Panoramica” che conduce verso Alberobello nel tempo di 2’31” e 67 centesimi. Seconda piazza, con un ritardo di venticinque centesimi, per il siciliano Michele Puglisi, il Campione Italiano Slalom in carica, anche lui su Radical SR4 Suzuki. Gradino più basso del podio di manche, con un tempo che vale 154,32 punti, per il siciliano Salvatore Arresta, il più veloce tra le formule in gara su Formula Gloria B5 Evo Suzuki. Emanuele Schillace, su Radical SR4 Suzuki, sigla la quarta prestazione nonostante un birillo sfiorato in traiettoria. Dietro di lui Berardino Vaccaro su Formula Tatuus Suzuki e il sempre velocissimo Donato Catano, primo tra le vetture del Gruppo E2 SH, su Autobianchi A 112 Suzuki. Settimo posto un classifica di manche per Luigi Vinaccia su Osella PA 6/9 Honda davanti ad Adriano Ricci al volante di una Formula Gloria B5 Evo Suzuki. Antonio Ruocco, su Radical Prosport Club, sigla la nona prestazione; chiude la top ten della seconda manche dello Slalom dei Trulli Giuseppe Esposito, primo tra i kart cross in gara. Giancarlo Vuolo, dodicesimo assoluto, si conferma leader tra le vetture del Gruppo E1 Italia su Peugeot 205 GTI. In Gruppo Speciale Slalom, dopo Alfredo Giamboi su Fiat X 1/9, successo in questa manche per Roberto Rocco Telesca su Fiat 127 Sport 70 HP. In Gruppo N si ripete, primo davanti a tutti, Andrea Mascolo su Citroën Saxo VTS imitato, tra le Racing Start Plus, da Carmelo Cugno su Peugeot 106. Parla francese anche il Gruppo Racing Start con il successo di manche di Vito Punzi siglato al volante di una Citroën Saxo VTS.